EXHIBITION
dall' 8 Marzo al 11 Maggio 2014
Evento a sostegno di Pangea Onlus, in collaborazione con Seravezza Fotografia 2014.
Attorno hanno solo un set volutamente essenziale tutto giocato sulla delicatezza dei toni cromatici, eppure lo sanno riempire con i loro sguardi intensi, con i loro gesti equilibrati, con i loro sorrisi discreti, infine con una loro presenza importante. Sono le donne che hanno trovato in Silvia Amodio la fotografa capace di condurle attraverso il non semplice percorso che porta alla realizzazione di un ritratto. Silvia Amodio induce a mettere in atto una riflessione più profonda sulla determinazione, sul coraggio e in ultima analisi sul senso stesso di essere donna trasformando queste figure femminili nelle autentiche protagoniste di quella complessa scena che è la vita. Accostare il ritratto in studio a quello che è parte integrante di un reportage è un’operazione che qui trova, nei reciproci richiami, un suo apprezzabile equilibrio. Inserite in un preciso contesto storico e geografico, come dimostrano alcune suggestive riprese che mostrano un paesaggio dove la natura sembra aver alternato pennellate di colori diversi dall’azzurro al giallo intenso, le donne che Ugo Panella ha fotografato nei tanti anni in cui ha visitato l’Afghanistan sono una presenza costante. Quella che Ugo Panella ben definisce “geografia della sofferenza” non è, dunque, la dimensione di un destino ineluttabile ma lo spazio di un agire che è ancora possibile.
A cura di Serena Del Soldato
Testo di Roberto Mutti